Ma che sei gronchio ?


le raccoglitrici

“Le raccoglitrici” di Mauro Monni (anno 1972)

Espressione molto usata da noi nel tempo della raccolta delle olive. Tanti e tante butesi partivano la mattina nei mesi più freddi dell’anno (dicembre, gennaio, febbraio) per compiere l’operazione conclusiva della coltivazione tipica nostra. Però le mani si intirizzivano, in modo particolare la parte terminale delle dita, ad un punto tale che non si riusciva a stringere, a raccattare i frutti.

Questo non accade più per due ragioni: si è affermata l’abitudine, per ottenere un olio di qualità, di anticipare molto la raccolta (viene iniziata già alla fine di settembre) e perché vengono impiegate le reti di plastica per cui l’oliva non è a contatto con il suolo.

Per traslato, ironicamente viene anche detto: “Ma che sei gronchio ?” quando mancando la presa si lascia cadere un oggetto qualsiasi.